venerdì 21 novembre 2014

Parola di Genitore....



Da tempo non mi capitava di voltarmi indietro nel mio passato ad osservare e a godermi chi ero, ma questa sera ho avuto un vero flash back al campo sportivo di Corte!
Quando andai a prendere Giovanni agli allenamenti, visi i Giovanissimi nel freddo umido di Corte, immersi nella nebbia a fare i classici tiri in porta senza la pressione dell'allenatore.
Sentii risate spensierate e genuine, a prendersi per il culo solamente come gli amici d'infanzia possono osare!
Mi bloccai... a guardarli invidioso, in quel momento non ebbi ansie o fretta di andare a fare "qualcosa"!
Quella maledetta fretta che mi fece crescere così veloce. Talmente veloce che per un attimo pensai di avere compiuto ieri 15 anni e che solo una settimana prima ero li, a giocare tra i pali di quella porta!
Realizzai che sono passati 18 anni e lacrime di nostalgia scesero spontaneamente, di un epoca vissuta molto bene, di un adolescenza fantastica.
Ma sopratutto lacrime di orgoglio nel vedere mio figlio
giocare nello stesso campo da calcio e a scherzare con i suoi nuovi amici Italiani.grazie agli sponsor e all'organizzazione, state creando bellissimi ricordi


By Alessandro Spinello
Genitore

giovedì 9 ottobre 2014

Ricerca del top player, ma alla base chi ci pensa?

Estate 2014, la stagione del disastro del calcio italiano: la magra figura mondiale, la razzista figura in Lega, un mercato degli affari a parametro zero. Subito partono le mille teorie per rivoluzionare il calcio italiano, una nuova serie A, più italiani nelle grandi squadre, le multi proprietà; le classiche chiacchere da bar sport. Il problema più grande in questo mondo pallonaro italiano è di avere la soluzione davanti ai propri occhi: cambiare la base.
Una piramide, per essere smantellata, va distrutta alla base, non bisogna solo levare la punta. La base del calcio italiano sono le Scuole Calcio, ma non quelle di Juventus, Roma, Fiorentina e Napoli; no stiamo parlando delle squadre di paese, le piccole squadre di provincia. Ebbene si, quelle inutili squadre di bambini che molte volte sono le vittime sacrificali delle più blasonate squadre di provincia. In quei bambini però c’è qualcosa che ormai si sembra perso nei meandri della carriera fino alla serie A: l’entusiasmo per il gioco del calcio. Questa è l’unica cosa per far ricordare a tutti, grandi e piccoli, che principalmente è questo il calcio: la voglia di fare goal, una vittoria all’ultimo minuto, dare tutto in campo, non la scena del gossip, le simulazioni ad ogni contrasto, le continue proteste per qualunque situazione di gioco.
Bisogna cambiare la base, rivoluzionare il concetto che anche i bambini di otto anni devono giocare solo per il risultato e non per divertirsi. In questo modo crescerà il bacino principale da dove le grandi squadre devono trovare i veri talenti; senza spendere le cifre per i top player, senza creare nuovi fenomeni mediatici alla Balotelli, per ritrovare i talenti come Baggio, Scirea, Mazzola, per ritrovare dei giocatori che prima di tutto pensano a giocare e non ad apparire. Tante parole senza fatti si potrebbe obiettare, ma uno dei problemi nelle scuole calcio di provincia non sono i bambini, ma chi li guida. Bambini di dieci anni che protestano con l’arbitro, che simulano ad ogni fallo, allenatori che imprecano se i piccoli atleti non vincono di dieci goal, se non fanno la diagonale e la lista degli orrori potrebbe continuare per molto. Diamo il giusto merito a chi ha la vera passione per far crescere dei bambini che si affacciano al mondo del calcio; persone che stimolano la curiosità ad imparare, persone che fanno si che un bambino non veda l’ora di arrivare al campo di allenamento.
La cosa più importante è dare questo compito a persone che hanno compreso come la prima palestra per la vita di gruppo per dei bambini delle elementari, è la piccola squadra di calcio di provincia.

By Sportellate.it

Andrea Dalla Pria, Categoria Pulcini

lunedì 6 ottobre 2014

E se i sogni diventassero realtà?



 

 

Sono passati pochi mesi, quel giorno non sapevamo bene cosa saremmo riusciti a fare, ricordo i clown della Dottor Clown di Padova e tutti i nostri bambini divertiti a raccogliere sassi e a estirpare erbacce, ora gli stessi bambini possono dire di avere un campo.... un campo da calcio tutto loro. Grazie a tutti, grazie per aver regalato un sogno.

venerdì 26 settembre 2014

I BAMBINI E Il MONDO DEL CALCIO


          Questa mattina mi sono accorto di questa meravigliosa foto scattata ieri pomeriggio durante il primo allenamento dei nostri Piccoli Amici 1° Anno ....... una foto che mi ha fatto sorridere ma allo stesso temp...o riflettere....
Leggendo alcuni articoli sul mondo dello sport, senza ombra di dubbio, il calcio è uno degli sport più amati dai bambini e da moltissimi dei loro genitori, le scuole calcio crescono di anno in anno e questa crescita è dovuta al grande amore che si dimostra per l'attività sportiva...... purtroppo la realtà non è questa, o almeno non per tutti..
Sono sempre meno i ragazzi che fanno Calcio per divertirsi, sono sempre di più quelli che lo fanno perché vogliono ARRIVARE, a chi dobbiamo dare questa responsabilità? Chi dobbiamo colpevolizzare per questo? Sarebbe troppo facile ora dire che la colpa è dei genitori, anche se SIAMO una delle tante cause (“Fai la diagonale come t’ha insegnato il mister, sali per il fuorigioco, sali, sali, avanti, non dormire Nicolò!”), forse però è da attribuire alla burocrazia, i bambini sembrano un po’ storditi, forse vorrebbero solo dare quattro calci alla palla, esagerare con le galoppate e i dribbling e le mischie, divertirsi e basta, e invece sono già inquadrati in una squadretta, con le maglie tutte uguali, le borse più alte di loro, i certificati di sana e robusta costituzione e la quota da pagare ogni anno... ( per questo ci sarebbe da aprire un fascicolo a parte, giocatori professionisti milionari e le società dilettantistiche, che crescono calciatori, costrette a far pagare la quota)..... o forse dobbiamo attribuire tutto questo al fatto che ci sono pochi allenatori che si siedono sull'erba e assieme ai bambini scoprono questo meraviglioso mondo, il mondo del calcio.

mercoledì 24 settembre 2014

CORTEsia e Bellezza


         Convivere con la Polisportiva Corte non è facile, ma Valentina Biolo ha giurato amore per i nostri colori e non solo.......... si perché Valentina, moglie del nostro capitano Andrea Masiero (3^Categoria) e allenatore della categoria Giovanissimi è anche madre dei nostri promettenti giovani, Nicolò (Piccoli Amici) Mattia (Piccoli Amici) e presto sarà dei nostri anche Luca....... insomma se ci fosse un premio fedeltà non sarebbe difficile trovare la persona adatta.
         La nostra società sta crescendo e i compiti per i nostri dirigenti aumentano, infatti, da questa stagione, Valentina sarà la responsabile Vendite del Bar CORTEsia..... ormai consolidato punto di riferimento per i nostri tifosi.... e non solo

lunedì 15 settembre 2014




1976 - 2016,  quarant'anni di storia, la storia sportiva di una piccola frazione ma che piccola non si è mai sentita. Logisticamente scomoda, Corte ha sempre lottato contro le corazzate sportive, dove i numeri e la storia rendono difficile il lavoro di chi numeri e storia non ha, ma si fa forte solo con l'impegno e l'amore per questi colori. Non conosco tutte le persone che dal 1976 hanno collaborato con questa società ma sento lo stesso il dovere di dire a tutti GRAZIE, perché anche grazie a loro ora possiamo parlare della Polisportiva Corte e dei suoi 40 anni.
Il 2014 sarà l'anno della svolta, molti saranno i cambiamenti, ma non verrà MAI dimenticato il passato, a cominciare dal nuovo Logo, l'idea era quella di renderlo più moderno mantenendo il vecchio disegno aggiungendo però i colori sociali e l'anno di Fondazione. La novità più importante sarà l'inserimento di una maglia UFFICIALE, una maglia uguale per tutte le categorie, una prima maglia che potrà identificarci tra le società della provincia Padovana. La maglia sarà Biancorossa e sarà unica nel suo genere, il bianco e il rosso si uniranno con un gioco di linee che ricordano le ali della nostra mascotte presente anche nel logo e sul retro della maglia, verrà inserito lo stemma nuovo sul petto. Il pezzo forte della maglia? ... lo scoprirete alla presentazione.....
La Polisportiva Corte vanta delle seguenti Categorie
PICCOLI AMICI
PULCINI
ESORDIENTI
GIOVANISSIMI
ALLIEVI
3^CATEGORIA

Il 2014 riporterà a Corte la Pallavolo, un modo in più per sentirci sempre più GRANDI.


venerdì 3 gennaio 2014

 
 
 
"Costruiamo un campo a grandezza di Bambino"
 
 
 

Spesso critichiamo le nuove generazioni perché non apprezzano ciò che hanno, non capiscono il valore delle cose e il sacrificio per ottenerle.
Da questa riflessione nasce l'idea di creare, grazie alla collaborazione della parrocchia di Corte, un campo da calcio per i bambini; un campo però non pronto e impacchettato da consegnare ma da creare assieme a loro.
L'iniziativa si svolgerà, tempo permettendo, il 1 Febbraio e vedrà per una intera giornata protagonisti i piccoli giocatori delle categorie "Piccoli amici" e "Pulcini", le loro famiglie, la società sportiva e tutti coloro che vorranno contribuire a realizzare questo spazio dedicato ai bimbi. Sicuramente sarebbe più semplice far svolgere il lavoro solamente agli adulti ma se vogliamo cambiare l'approccio alla vita dobbiamo partire dai ragazzi, facendo comprendere che i risultati arrivano con il sacrificio e l'impegno così come succede in campo durante gli incontri di calcio.
Così facendo contribuiremo a costruire anche una sana società di calcio che oltre a trasmettere competenze tecniche aiuta a costruire gli uomini e le donne del domani.